giovedì 1 dicembre 2016

Katherine transgender




Mi piace "Il diavolo è femmina" per come sia il film di Cukor che più deraglia, apre parentesi, esce fuori dal tracciato in maniere imprevedibili. Dalla commedia transgender, in anticipo sui tempi, al dramma familiare, dal melò all'avventura comica. Katherine Hepburn, travestita da uomo, emana un fascino quasi inammissibile per l'epoca. E' lei, costantemente sopra le righe, a cospargere d'ingenuità un film popolato da porci (parafrasando una battuta di Cary Grant). E le sequenze teatrali, con gli spiragli musical, sono istanti che bloccano il tempo della narrazione nutrendosi di nient'altro che il cinema.

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