lunedì 9 novembre 2015

Immagini mancanti: 45 Anni




Costruire un intero film intorno a un'immagine mancante, quella dell'eterna giovinezza di un amore congelato nei ghiacci. Fare di quest'immagine un fantasma che s'insinua all'interno della vita di una coppia al quaranticinquesimo anno di matrimonio."45 anni" è superbo fin dalla prima immagine per la sua capacità di addentrarsi nell'intimità di uno sguardo, nel calore di una casa, nella quotidianità di una relazione. Per come sa raccontare questi due straordinari personaggi, concedendogli un rispetto, una dignità, un amore davvero struggenti (chi oggi riuscirebbe a rendere così tenera, così bella, così vera una scena di sesso tra due settantenni?). Questo è cinema morale prima di tutto che si consegna ai nostri occhi umidi e grati come un dono prezioso: ogni momento, ogni gesto, ogni piccola cosa, dai campi lunghi dell'inizio all'ultimo ballo, tutto ci sembra vicino a noi, tutto è tangibile, tutto è qui, tutto è ora.
Personalmente piango ancora se ripenso alla luccicanza notturna degli occhi di Charlotte Rampling, al loro ricercare un punto, una solidità, un rifugio dai segreti silenziosi della notte. Una stabilità. Perfino un futuro.