giovedì 4 dicembre 2014

Non piangere, canta!
Deflagrazioni lynchiane e cuori selvaggi


(io ogni tanto devo necessariamente tornare a cuore selvaggio, non perché sia il mio lynch preferito, ma perché è quello che più di tutti potrei rivedere all'infinito)



Cantare "Love me Tender" a Lula sul cofano di una macchina, dopo aver incontrato la fata buona, come nella più romantica delle storie d'amore. E con la giacca di pelle di serpente, che simboleggia la sua individualità e la sua fede nella libertà personale, Sailor è puro, invincibile, ROCK.

(Cuore Selvaggio è il film che non ti stanchi mai di vedere, perché ci sono streghe e fate, il ghigno di Willem Dafoe e le sigarette fumate dalla Rossellini, perché Laura Dern urla "Sailor" a squarciagola, perché Harry Dean Stanton abbiaia davanti alla televisione, perché il cugino Dell si infila gli scarafaggi nell'ano e quella strega di Marietta si ricopre la faccia di rossetto. E poi Nick Cage... Nick Cage che ammazza di botte quel tizio in un incipit di rara, esilarante, estatica violenza, ma poi balla, invoca Elvis, beve e scopa. Ancora, ROCK!)

"Questo mondo ha un cuore selvaggio e del tutto incomprensibile": deflagrazione pura, specchio deforme del Mago di Oz, l'immagine non è mai ciò che sembra, perché sfugge a se stessa, si dissolve tra una sigaretta e l'altra, mentre una casa brucia e le strade si rivelano (già) perdute. Solo allora Bobby Peru potrà dire "non piangere, canta!", anche se poi la sua testa salterà in aria.



p.s. mi commuove sempre immaginare Bertolucci in estasi davanti alle immagini di Lynch, che si batte per fargli avere la sua indiscutibile palma d'oro.

2 commenti:

bla78 ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Arwen Lynch ha detto...

film immenso, anche io non mi stanco mai di vederlo :)