mercoledì 3 dicembre 2014

Miseria e spettacolo: Trash




E' arrivato in sala "Trash" di Stephen Daldry. In giro si parlava del "The Millionaire" dell'anno, cosa che mi aveva piuttosto terrorizzato ai tempi del festival di Roma. Di "The Millionaire" il film di Daldry conserva l'impostazione produttiva: prendere un regista piuttosto celebre e "gettarlo" nel terzo mondo. Dal film di Boyle recupera anche la problematica di ordine morale di trasformare la miseria in spettacolo, di gettarla all'interno di un calderone d'intrattenimento che, eticamente, può davvero infastidire.
Provando a chiudere un occhio (e non è detto che lo si voglia fare o sia giusto farlo) trovo "Trash" un'opera certo convenzionale ma anche sufficientemente riuscita. Sebbe non ami affatto il cinema di Daldry devo ammettere che qui si avverte un buon senso del ritmo, che si propaga per tutta la durata in modo davvero incalzante. Montaggio ferratissimo (ma non videoclipparo come si legge in giro) messa in scena completamente al servizio della materia trattata, scelte di casting azzeccate (i tre ragazzini protagonisti sono meravigliosi e finiscono per oscurare Martin Sheen e Rooney Mara). E' un film, del resto, profondamente (colpevolmente) spettacolare, invaso da tanta (troppa) musica, progettato a menadito per assecondare i gusti delle masse. Si può dunque criticare il tipo di operazione, la sua dubbia moralità, ma, all'interno dei suoi parametri, risulta innegabile che "Trash" sia un film che funzioni.
Riesce a evitare qualsiasi ruffianeria quasi fino alla fine, peccato solo per quegli insopportabili quindici minuti di coda: del resto la maledizione dei finali furbetti ed edulcorati, delle verbosità che vorrebbero "dire" il film quando le immagini ci sono già riuscite da sole, è cosa nota e piuttosto esecrabile. Imbarazzanti ragazze-fantasma e un manicheismo di fondo davvero insopportabile: ma d'altronde c'è da sorprendersene?

post scriptum: mi sorprende lo "scandalo" suscitato dalla sua vittoria al festival di Roma: con una giuria popolare e un'impostazione festivaleria di quel tipo, cosa ci si aspettava che vincesse?

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