giovedì 27 novembre 2014

Il teatro prima della Storia
Notte e nebbia del Giappone




Una storia, dei personaggi, una serie di oggetti che nascono e tornano nel buio, quali apparizioni baluginanti, in bilico costante tra luce e oscurità. Alternano piani temporali differenti, perché la verità, qualunque essa sia, ha facce diverse. Quando si vede "Notte e nebbia del Giappone" si ha come l'impressione di assistere a una recita perfettamente collaudata: complice l'impianto teatrale mi viene in mente come l'automatismo, il discorso politico, la frase preimpostata, restituiscano a ogni azione la propria ambiguità e la propria possibilità di critica. "La critica rivoluzionaria al movimento rivoluzionario": si delinea quello che sembra un "Rashomon" studentesco e militante, costruito da 45 piani sequenza: il Teatro viene prima della Storia o, meglio ancora, la Storia è sempre riproduzione teatrale.

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