lunedì 2 giugno 2014

The Edge of Tomorrow: quando la sci-fi
incontra Ricomincio da capo




In principio fu "Ricomincio da capo", commedia fondamentale sulle possibilità del reale, sulle infinite varianti dell'identico, su quel giorno della marmotta che non poteva fare altro che ripetersi. "The Edge of Tomorrow" porta il meccanismo nei terreni della sci-fi, commistionando l'estetica del blockbuster più elettrizzante alla struttura variabile del what if. E' un film, questo, che trova il suo sostrato all'interno della logica del videogame, in cui il personaggio è un player resettabile alla fine di ogni giorno, o meglio, al termine di ogni partita. Ogni player ovviamente deve avere una sua missione e, come nel miglior adventure-game, deve addirittura scoprire quale sia questa missione. Se vivere significa ripetere, continuare a giocare vuol dire aumentare le proprie possibilità epistemologiche, riuscire a scoprire il punto debole dell'avversario, gestire il gioco e non esserne succube. L'uomo deve superare una serie incessante di game over, perfezionarsi e acquisire manualità con la realtà (gioco configurato) e, alla fine, diventare finalmente eroe.
Che l'orizzonte sia quello dell'invasione aliena, della lotta per la terra, rende tutto il meccanismo ancora più divertente. I punti di maggiore interesse del film - che tiene incollato lo spettatore per tutta la sua durata, senza momenti di stanchezza - stanno nel continuo fallimento dell'obiettivo, nelle chances che sembrano non portare a nulla (sono spesso alcune singole morti a suscitare reazione inattese, forse per come il personaggio possa anche crepare stupidamente, privo di un appeal eroico, in caso investito da un camion che cercava di oltrepassare).

Da un altro punto di vista, se vogliamo, "The Edge of Tomorrow" racconta anche un altra storia, quella della ricostruzione di una star. Mi spiego meglio: se all'inizio del film vediamo un Tom Cruise quasi imbalsamato, piuttosto maldestro nei combattimenti, man mano che il giorno si ripete e che l'eroe procede negli allenamenti, ridiventa un autentico Ethan Hunt, di nuovo pronto per un'ennesima mission impossible. E questa, fidatevi, lo è di certo.


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