mercoledì 29 ottobre 2014

Restauri del cuore
Operazione paura di Mario Bava




E' stata, senza dubbio, una delle esperienza più memorabili del festival del cinema di Roma 2014: mi sembrava di tornare bambino alla corte di terribili spettri e antiche maledizioni. Conserverò sempre l'esperienza memorabile di vedere "Operazione paura" di Mario Bava restaurato su grande schermo. Dalle grida iniziali che ci gettano già nel torpore di un incubo, al tetro, distorto finale che più che a un happy end assomiglia all'impossibilità fisiologica di un vero risveglio; dagli zoom strepitosi che sembrano proiettili sparati dallo sguardo, alla macchina-altalena che ci avvicina e poi ci allontana, senza mai permetterci di avanzare realmente. E come dimenticare poi quella palla, iconica e leggendaria per qualsiasi amante del cinema horror, che rimbalza sulle scale lanciando lo spettatore all'interno di una vera e propria vertigine senza fine? Gloria a Mario Bava, gloria a questa rassegna sul gotico italiano e - a questo punto - gloria a Joe Dante, "maestro di cerimonia" e perfetto introduttore del mondo da cui è nato il suo cinema.

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