lunedì 28 marzo 2016

quell'incredibile leggerezza del corpo




ciò che manca di più è quell'incredibile leggerezza del corpo, che non è solo il corpo attoriale ma lo stesso corpo filmico. Tutto sembra esente dal peso e dalla forza di gravità. Hai quasi l'impressione che Gene Kelly possa iniziare a volare da un momento all'altro e non ti sorprenderesti, perché è quello che chiedi, è quello che credi, è quello che speri. Si può, si deve rivedere Ballando sotto la pioggia, per tornare a credere nella forza e nella grazia infinita dello sguardo: il mondo intero si ferma in una canzone, avvolto in una pellicola di sapone che sconfigge il tempo. Sempre e comunque il cinema più bello del mondo.

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