lunedì 27 aprile 2015
The Fighters - Addestramento di vita
Non sono riuscito a ritrovare in "The Fighters - Addestramento di vita" la vitalità e la forza di cui parlavate. Forse sulla carta, forse nelle nobili intenzioni, forse nella fascinazione per due novelli outsiders alla ricerca della propria strada nel mondo. Eppure, l'opera prima di Thomas Cailley, l'ho trovata completamente disequilibrata, priva di guizzi o trovate che potessero renderla davvero memorabile. Perfino i due personaggi finiscono col diventare deboli figurine nelle mani di un autore che non riesce a farle pulsare. E tutta la sequenza nel bosco, troppo breve, troppo programmatica, mette in luce i limiti di un film alla costante ricerca di uno sguardo. E' un'opera che non lascia mai andare i suoi personaggi, che li soffoca entro una narrazione troppo studiata a tavolino per emozionare davvero. Peccato, perché diverse cose mi hanno attratto, ma sono come depotenziate dalla costante preoccupazione di portare avanti la storia. Ne risulta un pastiche che non ha mai fiducia nel film che sarebbe potuto essere e che, purtroppo, non è.
(come a dire: vivere nei boschi e avere paura del silenzio).
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